Nicola Baldi

«Noi siamo quelli che camminano sulla soglia della catastrofe»

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Nicola Baldi recensisce "Crocevia di punti morti. Quattro anime nel pozzo" (effequ 2020), primo romanzo di Matteo Grilli.
“Crocevia di punti morti” di Matteo Grilli (effequ 2020) è un romanzo che fa qualcosa di assurdo: racconta una storia che pur essendo weird ha in qualche modo i piedi ben piantati nella realtà quotidiana della generazione di cui facciamo parte. Impossibilità di fuga dalla provincia, aspettative e promesse annegate nel precariato lavorativo ed esistenziale, esperienza depressiva che il futuro sia già finito sono solo alcuni degli elementi che l’autore affronta, anche attraverso una sperimentazione linguistica mutuata dalla cultura internet dello shitposting.

La bolla terribile: ancora su safe space e woke left

vcv
Pubblichiamo l’intervento di Nicola Baldi, che dialoga con lo scritto di Mattia Pagliarulo sui “safe space”. Ci sembra un contributo capace di arricchire il dibattito, in quanto non solo testimonianza diretta di un’esperienza che, seppur protrattasi in ambiente digitale, traccia un profilo dell’economia politica, delle dinamiche e delle tendenze inscritte nella pratica dello “safe space” come essa si è data in ambienti di attivismo culturale e politico di sinistra, ma anche riflessione complessiva sui limiti e sui problemi posti dalla cultura politica della cosiddetta “woke left” (a queste latitudini influenzata a scoppio ritardato da teorie accelerazioniste, transumaniste e intersezionali, e autonominatasi “xenoleft”), per la gran parte importata dai campus universitari della sfera anglofona, in un contesto – approfondito dalla situazione pandemica – in cui larghi settori di composizione giovanile sviluppano la propria formazione, identità e soggettivazione politiche online.
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